EVENTO IN PRESENZA
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COME ARRIVARE
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SITO DI AARBA
https://www.aarba.eu/wp-content/uploads/2022/06/Programma-European-Congress-
AUTISM-2022.pdf
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https://www.iacabai.com/2022/06/22/18th-european-conference-on-aba-autismo-e-aba-tra-
educazione-e-riabilitazione-lorganizzazione-dei-servizi-territoriali/
QUANDO ANDARE
9 Luglio h 9:30
(Ingressi dalle h.9.00 per gli iscritti)
DA NON PERDERE
9 Luglio h 9:30
Lezione magistrale (ingresso gratuito) dalle 14:30 alle 15
A CHI E’ UTILE
LIVELLO: medio, avanzato
TARGET: psicologi, terapisti della riabilitazioni, studenti di ABA, neuropsichiatri, BCBA,
studenti universitari
CONTENUTI DEL WORKSHOP
Conduce il workshop il prof. R. DOUGLAS GREER (Columbia University Teachers College
and Graduate School of Arts and Sciences)

Abstract: La ricerca, grazie alla metodologia dell’ABA, ha identificato le tappe e le modalità
con cui I bambini sviluppano il comportamento verbale. Fin dall’inizio degli studi di Verbal
Behavior Analysis è stato chiaro che l’apprendimento verbal dipende dal numero,
dall’intensità e dalla qualità delle esperienze di ogni bambino. E’ evidente che una parte del
controllo dello stimolo per imparare “le parole”, nella loro forma vocale, nelle loro funzioni e
con i loro molti attributi, deriva dall’espansione delle relazioni sociali. I rinforzatori appresi per
l’emergere della sequenza di cusp evolutive che porteranno al Naming bi-direzionale
(Incidental Bidirectional naming o Inc-BiN) garantiscono ai bambini di progredire
nell’apprendimento del linguaggio, senza la necessità di ricevere istruzione diretta e
individualizzata. Ciò che è fondamentale, però, perchè questo processo di cambiamento si
inneschi, è che l’insegnamento del linguaggio non si verifichi con la dinamica della “consegna
del rinforzatore”, bensì ottenendo che il rinforzo diventi parte degli effetti del comportamento.
Oggi possiamo affermare che perchè il linguaggio rappresenti un fenomeno evolutivo invece
che un comportamento appreso, dobbiamo concentrare gli sforzi clinici sull’utilizzo di un
sistema di rinforzo “velato”, che permetta a numerosi stimoli collegati tra loro (come avviene
per esempio unendo training listener e speaker) di entrare nella rosa dei rinforzatori
dell’individuo. Quando questo rinforzamento cross-modale diventa parte dei rinforzatori
acquisiti del bambino, l’ESPOSIZIONE a nuovi stimuli e persone è sufficiente perchè nuove
abilità e relazioni verbali più complesse vengano acquisite spontaneamente. Quando queste
ulteriori cusp uniscono lettura e scrittura, osservare una parola scritta sarà come ascoltarla, e
scriverla sarà come pronunciarla. In sostanza, non tutta l’esperienza è “buona maestra” per i
bambini: l’esperienza (nuovi giochi, luoghi, persone…) è utile per lo sviluppo solo quando tutti
I prerequisiti per l’apprendimento spontaneo sono stati raggiunti. Studi recenti mostrano che
anche ragazzini e ragazzi grandi, che accumulano difficoltà di espressione, lettura, scrittura,
calcolo o uso di strumenti compensativi, il più delle volte dimostrano scarso o nullo controllo
dello stimolo con la cusp Inc-Bin e che, diversamente da quanto spesso si fa, il modo più
efficace per aiutarli non è potenziare l’esercizio nelle attività in cui dimostrano difficoltà, ma
identificare quali cusp evolutive non sono “complete” e dedicare il tempo necessario
(comunque più breve e dagli effetti migliori rispetto a esercizi di logopedia o potenziamento
della pratica) a costruire la sequenza dei prerequisiti verbali che stanno alla base di tutte le
competenze successive.
La ricerca oggi ci mostra inequivocabilmente che non possiamo né dobbiamo “insegnare ogni
cosa”, ma creare per i bambini (tutti, non solo chi ha la diagnosi di autismo) ambienti che
permettano l’acquisizione di capacità senza le quali l’accumulo di esperienze non ha valore
evolutivo.
INFORMAZIONI
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+39 3939666146
www.aarba.eu
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