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CABAS(R) COME SISTEMA CIBERNETICO DI PERSONE
UN’IMPRESA CHE PRODUCE RICERCA E EDUCAZIONE (scuola-laboratorio) DEVE ESSERE FATTA DA PERSONE UNITE DA METODO E OBIETTIVI. E TANTA, TANTA UMANITA’!
Il nostro mondo è interamente costituito da sistemi, vivi o non-vivi, intrecciati ed in interazione; possono essere definiti sistemi la società, l’economia, un computer, un’azienda, una cellula, un organismo, un individuo, la scuola.
La scienza del controllo dei sistemi si chiama cibernetica, e venne fondata nel 1948 dal matematico americano Norbert Wiener. Nell’era digitale di oggi, molti ignorano il reale significato del termine e del suo derivato aggettivo “cibernetico”, associandolo spesso con la moda cyber, con i videogame o con i cyborg, mentre parallelamente la nostra cultura, assegna una valenza sempre più negativa al termine “controllo” – ricordiamo che: l’obiettivo della scienza è di capire, predire, e controllare il comportamento (Berliner, 1990).
Un sistema cibernetico è un insieme di elementi in interazione, in cui gli scambi tra le parti costituiscono comunicazione, alla quale gli elementi reagiscono cambiando di stato o modificando le proprie azioni. Il modello CABAS® è un sistema cibernetico educativo, basato su un modello accurato e operante, sviluppatosi entro i limiti e le opportunità generati dal funzionamento quotidiano della scuola (Greer, 1991) e al centro del quale sta lo studente (Singer-Dudek, Speckmann, Nuzzolo, 2010), il cui apprendimento influenza il comportamento dell’intera comunità educativa (Twyman, 1998). CABAS® applica l’analisi del comportamento a tutte le componenti del sistema scolastico (pedagogia, programmazione, didattica, supervisione, amministrazione) e a tutti i suoi membri (studenti, genitori, insegnanti, amministratori, dirigenti, psicologi, supervisori, professori universitari), in modo che la ricerca e i dati siano dettati dalla pratica quotidiana (Greer, Kehoane, Healy, 2002). L’analisi sistematica infatti viene qui utilizzata per determinare o evocare relazioni cibernetiche tra tutte le parti del sistema, in modo che i risultati (gli effetti) sull’apprendimento degli studenti siano le variabili di controllo per le relazioni tra i diversi ruoli (Greer, 2002). La misurazione continua e globale è una delle caratteristiche del modello e l’analisi dei dati del singolo individuo, come del sistema intero, è costante e fornisce la base per tutte le decisioni strategiche e tattiche effettuate per gli studenti, gli insegnanti, i supervisori, i genitori e per tutte le altre componenti del sistema.
Mentre molti approcci comportamentali analizzano e monitorano i progressi dei bambini, ma si dimenticano di misurare l’efficacia dell’educatore/insegnante nel presentare l’insegnamento o nel modellare la risposta target, CABAS® pone l’enfasi su entrambe i lati dell’equazione dell’apprendimento, e su tutti gli attori a tutti i livelli di partecipazione, permettendo il mantenimento di un sistema educativo che sia costantemente in evoluzione e auto-correttivo (Greer, Keohane, Healy, 2002).
L’obiettivo delle scuole CABAS® è di fornire luoghi di ricerca (anche grazie alla formazione universitaria per studenti, dottorandi e studenti post-dottorato), dimostrazione e formazione per lo sviluppo di procedure e sistemi utilizzabili da altri analisti del comportamento e scuole. CABAS® non è stato progettato per essere un metodo competitivo; piuttosto è stato pensato come strumento per lo sviluppo di procedure scientificamente testate che tutti possono utilizzare (Greer & Ross, 2007).
La sopravvivenza delle buone prassi dipende infatti dall’integrità delle applicazioni e l’integrità dell’applicazione determinerà la nostra capacità di aiutare i bambini (Greer, Keohane, Healy, 2002).
Il modello CABAS® è un sistema cibernetico educativo vivo, e per questo in continua evoluzione: i professionisti CABAS® imparano quotidianamente a mettersi in discussione, sanno vivere il “controllo” della supervisione come momento di crescita individuale e collettiva, prefessionale in primo luogo, ma anche umana. Qualsiasi professionista è PRIMA DI TUTTO un essere umano, come qualsiasi STUDENTE è prima di tutto un bambino. Considerare un professionista PRIMA DI TUTTO UN ESSERE UMANO, non toglie nulla al suo valore professionale in termini di competenze, accuratezza ed efficacia, ma apre un’importante finestra di riflessione sull’integrità dell’applicazione del modello. Ad esempio, se le classi CABAS® sono caratterizzate per definizione da ambienti positivi, ovvero ambienti in cui vengono evitate procedure coercitive e controproducenti (Greer, Keohane, & Healy, 2002) e le disapprovazioni sociali (Greer, 2002), tale definizione va applicata non solo alla relazione tra insegnante e studente, ma a tutte le relazioni tra tutti coloro che sono coinvolti nel sistema. Un altro esempio può essere rappresentato dalla capacità del modello di fornire una previsione ed una valutazione dell‘esatto rapporto tra costi e benefici in termini di Learn unit e obiettivi a breve termine raggiunti; attraverso la visualizzazione grafica dei dati è possibile determinare i costi per unità di insegnamento/apprendimento e i costi per ogni risposta corretta, fornendo così una misura ipotetica del rapporto costi/benefici dell’educazione (Greer, Kehoane, Healy, 2002). Essendo un vero sistema, nel CABAS® sono le singole professionalità individuali a costituire, grazie alla loro interdipendenza, la collettività: una comunità, con un linguaggio condiviso, obiettivi condivisi e basi scientifiche condivise. Una comunità fatta di persone, con la loro umanità, con il coraggio e la consapevolezza di poter crescere e di poter far crescere con risultati che siano per tutti, misurabili, evidenti, sempre disponibili a tutti e replicabili.