Il WAT – Waths App Task

WAT Whats App Task

Costruire l’Inclusione attraverso l’insegnamento dell’utilizzo di WhatsApp: il WAT©

Il WAT© – Waths App Task – nasce dall’idea di mettere a disposizione di educatori, operatori, insegnanti, genitori ed altri professionisti, un manuale pratico, di facile utilizzo e sistematico, per l’insegnamento dell’applicazione WathsApp a ragazzini, ragazzi e adulti con autismo e/o altre disabilità.

Perché WhatsApp?

Nata nel 2009, WhatsApp offre la possibilità di comunicare in tempo reale e di condividere in modo semplice ed intuitivo informazioni e contenuti media con altri individui o con gruppi di individui. Una serie di studi infatti, ha dimostrato che WhatsApp è stata ampiamente adottata dalle persone in quanto ha permesso una migliore accessibilità e facilità di comunicazione offrendo messaggistica in tempo reale, empowerment, senso di appartenenza e socialità, divertimento, condivisione rapida delle informazioni e vantaggi in termini di costi. 

Dal 52° Rapporto CENSIS del 2018 emerge inoltre che Whatsapp (con il 67,5% degli italiani e l’81,6% degli under 30) sia l’app più utilizzata nel nostro paese. Dato che la distanza non rappresenta più una barriera per la comunicazione, la maggior parte del tempo in una giornata viene speso in questo nuovo mondo virtuale

Anch’Io! – Educazione per l’inclusione– ha scelto di allearsi con Errepiù R+ APS per analizzare, studiare e valorizzare questa risorsa gratuita e popolarissima, candidandola a nuovo strumento di comunicazione aumentativa alternativa (CAA) in grado di offrire grandi opportunità per l’Inclusione dell’individuo con disabilità.

La versatilità delle varie funzioni dell’app infatti, risponde interamente alle esigenze di ogni topografia di comunicazione, cancellando la barriera del deficit specifico e permettendo all’individuo di comunicare nel modo utilizzato nella sua vita quotidiana. Un ulteriore valore significativo a livello sociale è quello che rende Whatsapp un’app inclusiva: gli interlocutori, al di là del linguaggio usato, si capiscono.

  • Chi utilizza di solito un sistema di comunicazione con immagini può utilizzare whatsapp fotografando direttamente ciò di cui ha bisogno ed inviare il messaggio oppure può allegare un’immagine utilizzata nel suo sistema di comunicazione  selezionandola dalla propria galleria immagini del telefono;
  • Chi utilizza la Lingua dei Segni può utilizzare la funzione video ed inviare così messaggi in LIS;
  • Chi non sa scrivere e leggere ma ha competenze comunicative verbali vocali, può inviare e ricevere messaggi vocali;
  • Chi ha le competenze per utilizzare tutte le varie funzioni può imparare le funzioni avanzate per aumentare le proprie competenze sociali ed incrementare la propria partecipazione attiva in una comunità in continua comunicazione virtuale. L’intervento educativo, qui, passerà dalla forma (comportamento necessario per utilizzare la App) alla funzione (chi, quando, quanto, perché e come contattare le persone con un messaggio), espandendosi dalla pedagogia speciale a quella tradizionale. 

Whatsapp possiede inoltre una funzione importante per chi sta imparando l’autonomia, l’invia posizione; tale funzione permette a genitori, caregiver, educatori ed amici di sapere sempre dove si trova il ragazzo e permette al ragazzo di chiedere aiuto mentre fa da solo, in tutta sicurezza.

Il WAT©, pensato come una sorta di unica Task Analysis con vari livelli di difficoltà, è suddiviso in tre sezioni:

  1. TEST: permette una rapida ma sistematica osservazione delle abilità di partenza del ragazzo rispetto all’utilizzo dell’applicazione;
  2. TEACH: permette la stesura si un programma individualizzato per l’insegnamento graduale dell’utilizzo dell’applicazione;
  3. TASK: comprende la presa dati per l’apprendimento delle singole abilità e le task analysis per l’apprendimento di compiti complessi.

Cos’è una Task Analysis?

Una Task analysis è il processo di scomposizione in componenti di un compito in modo che le parti singole siano identificate e insegnate singolarmente affinchè si insegni gradualmente l’intero compito (Greer, Casarini, 2018). In altre parole agli studenti si insegna a collegare tutti i compiti insieme dall’inizio fino alla fine della catena, attraverso l’utilizzo di strategie di modellamento, guida graduale e varie tipologie di prompt (Parker, Camps, 2011). La task analysis dovrebbe inoltre essere individualizzata in base all’età, al livello delle abilità e delle precedenti esperienze della persona in questione (Cooper, Heron, Heward, 2014).

WAT© rispetta tutte le caratteristiche di una vera e propria grande task analysis, offrendo una chiara schematizzazione di tutte le sottocomponenti e le abilità necessarie all’utilizzo dell’app nel più alto grado di autonomia possibile per l’individuo; la suddivisione delle abilità per funzione specifica dell’app (messaggi di testo, audio, video, foto etc) e per livelli di difficoltà, permette di individuare anche visivamente il livello di partenza e la relativa possibile programmazione da implementare per l’insegnamento. Le prese dati ed i modelli di task analysis proposti permettono di raccogliere dati sull’apprendimento in modo da monitorare il percorso e prendere decisioni educative efficaci. 

Si consiglia di utilizzare WAT© con la supervisione di un analista del comportamento certificato, oppure  dopo aver frequentato uno dei corsi specifici che verranno prossimamente attivati 

Per ulteriori informazioni sul WAT© e sui corsi WAT© che verranno attivati si può visitare il sito di Anch’io! Educazione per l’Inclusione  o il sito di Errepiu www.errepiu.org